Il 22 ottobre 2021 al Padiglione Italia della XVII Biennale di Venezia si tiene l’incontro “MedWays Open Atlas – le Vie del Mediterraneo Atlante Aperto” al quale partecipa anche il gruppo di ricerca Deserti•Tascabili\Déserts de poche che presenta il suo aggiornamento del lavoro di ricerca “CROSSING BORDERS. In-between Deserts and the Mediterranean“.
“Le Vie del Mediterraneo (MedWays), -rotte ma anche nel senso multiplo di questa parola metodi, stili, condizioni- è il titolo di una ricerca triennale coordinata da chi scrive per il Centro Linceo interdisciplinare dell’Accademia Nazionale dei Lincei come impresa scientifica collettiva che coinvolge un cluster internazionale di studiosi che sviluppano in forma autoriale le narrazioni delle diverse MedWays.
La ricerca intende esplorare le infrastrutture costiere lente, ecologiche e paesaggistiche che raccontano i territori fragili e realizzano l’identità del Mediterraneo e il suo patrimonio sociale, naturale e culturale come attivatori di processi di resilienza e adattamento: vie di terra e di mare che mettono in relazione, ambienti, paesaggi, culture e il tempo che viviamo.
Possono diventare dispositivi per la prevenzione del rischio antropico e ambientale, per la protezione dei valori di paesaggio, per lo sviluppo del turismo sostenibile. Le Vie del Mediterraneo sono percorsi tra narrazioni iconografiche o letterarie, tradizioni popolari, culture del mare, della terra e del cibo, spazi di bellezza e felicità. Sono progetti di resilienza gestiti dalle comunità locali. “
Da questo link è possibile vedere la registrazione della conferenza