Il progetto del gruppo di ricerca Deserti • Tascabili \ Deserts de poche .France.Italia.Tunisie “In-mobility: Tanger \ Redeyef \ Irbid”partecipa a “Countless Cities”, la seconda edizione della Biennale delle città del mondo che si tiene alla Farm Cultural Park di Favara dal 25 giugno 2021 al 16 gennaio 2022.
Il padiglione In-mobility: Tanger \ Redeyef \ Irbid è curato da Fanny Bouquerel e Marco Scarpinato con Yagoutha Belgacem, Amina Mourid, Safi Adnan Sakran.
In-mobility: Tanger \ Redeyef \ Irbid esplora il tema della mobilità intesa come attraversamento di confini fisici, virtuali o mentali nelle città di Tangeri, Redeyef e Irbid. Situate su territori di confine rispettivamente in Marocco, Tunisia e Giordania, queste tre città offrono l’opportunità di esplorare molteplici sfaccettature della mobilità, segnate da dinamiche contrastanti. Al di là dei blocchi economici e politici che ostacolano il movimento delle persone, la storia condivisa delle comunità, il flusso delle merci e anche gli scambi culturali aiutano a mettere in movimento le città, a contatto con il loro ambiente vicino e lontano.
In-mobility: Tanger \ Redeyef \ Irbid fa parte del programma del gruppo di ricerca Deserti • Tascabili \ Deserts de poche, che analizza le strategie di resistenza delle comunità che affrontano situazioni estreme, prestando attenzione alle loro espressioni culturali. Questo padiglione si basa su tre progetti culturali e artistici che si distinguono per il loro forte impegno nei confronti delle comunità locali, coinvolgendole direttamente nella progettazione e realizzazione dei loro progetti. Questi progetti sono guidati da Think Tanger, una piattaforma di riflessione e azione collaborativa dedicata ai cambiamenti a Tangeri; Siwa, una piattaforma per scambi ed esperienze che riunisce artisti e residenti, con un focus sui giovani a Redeyef; e infine MedeArts con la sua vasta rete di artisti e giovani a Irbid. Tutti questi progetti hanno investito un luogo culturale dove artisti e popolazioni possono incontrarsi, scambiarsi e pensare insieme il presente e il futuro della propria città.
Come descrivere Tangeri, Redeyef e Irbid e i loro paesaggi, e quali sono le loro dinamiche più sorprendenti? Quali sono state le motivazioni primarie dei progetto che vi si sono sviluppati, a chi si sono rivolti e a quale urgenza hanno risposto? Secondo quali strategie e quali processi sono stati attuati questi progetti? Quali cambiamenti hanno facilitato le comunità e come stanno contribuendo a reinventare la città oggi? Infine, in che misura questi progetti illuminano il presente e invitano a ripensare la mobilità in un contesto in cui il mondo intero è stato privato della libertà di movimento? La presentazione congiunta di queste tre città invita compiere questa riflessione in una prospettiva regionale al crocevia tra Africa, Asia ed Europa. Situate lungo una fascia di 5.000 km a sud del Mediterraneo, che collega l’Oceano Atlantico all’Est, queste città e questi progetti dialogano tra loro e con il mondo.