Ait-Ben-Haddou (in berbero: ⴰⵢⵜ ⵃⴰⴷⴷⵓ, Ayt Ḥaddu; in arabo: آيت بن حدّو) è nata come città fortificata, o Ksar, lungo la rotta del commercio che le carovane percorrevano attraverso il deserto del Sahara dal Sudan fino a Marrakech. Si trova sul fianco di una collina lungo il fiume Ouarzazate.
In confronto ad altri ksour della Regione, il Ksar di Ait-Ben-Haddou ha preservato la sua configurazione architettonica originaria e, anche per questo, la città fortificata è uno dei 9 siti del Marocco che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. La Ksar è un concetto abitativo tribale, tradizionale del Marocco pre-sahariano, composto da un gruppo di edifici costruiti nel 1600 con materiali organici, tra cui un ricco fango rosso, e racchiuso all’interno di alte mura dove ancora oggi alcune famiglie vivono. Ait Ben-Haddou è stata costruita su una collina, in modo da dominare la vallata, lungo le sponde del fiume Ounila, ai piedi delle montagne dell’Atlante, a 30 chilometri da Ouarzazate. Caratteristici del Ksar le torri angolari e i vicoli stretti che si arrampicano tra le abitazioni, le Kasbah di ricchi mercanti. Sulla sommità della collina svetta un grande granaio fortificato chiamato agadir. Questo straordinario complesso comprende anche una moschea, una piazza e il santuario del Santo Sidi Ali.
L’insediamento moderno si è sviluppato fuori dallo Ksar, e oramai solo poche persone vivono nell’antico abitato che è stato usato come teatro di posa per numerosi film: Lawrence d’Arabia (1962; Edipo Re (1967); L’uomo che volle farsi re (1975); Gesù di Nazareth (1977); Il gioiello del Nilo (1985); Agente 007 – Zona pericolo (1987); L’ultima tentazione di Cristo (1988); Il tè nel deserto (1990); Kundun (1997); La mummia (1999); Il gladiatore (2000); Alexander (2004); Games of Thrones Season 1 (2011).