Chott el-Jerid, il deserto salato è una tavola incrostata di lucenti cristalli di sale lunga 250 chilometri e larga 20. Chott el-Jerid
è il più esteso lago salato della regione situata nel sud-ovest della Tunisia, in una depressione tra le oasi di Tozeur e di Nefta da un lato e tra Kébili e Douz ai confini del deserto del Sahara dall’altro.
La sua superficie del lago è composta da un agglomerato di cristalli di sale poggianti su un fondo sabbioso ed argilloso. Le precipitazioni nella zona superano raramente i 100 mm annui e la temperatura raggiunge spesso i 50 °C, cosicché in estate il lago è completamente secco. Periodicamente le scarse piogge della regione ne sciolgono la crosta facendo salire in superficie il sale, che l’intensa evaporazione fa cristallizzare rapidamente; poi, il vento ricopre di sabbia i cristalli di sale. In tal modo, la superficie cambia continuamente di colore.
Nell’antichità lo Chott el-Jerid veniva identificato con il leggendario lago Tritone, citato anche da Plinio ed Erodoto.
Nel XIX secolo fu oggetto di un progetto, rapidamente abbandonato a causa delle difficoltà tecniche dovute all’orografia della zona, che prevedeva di inondarlo facendo giungere il mare fino al limite del deserto.
Il lago è oggi attraversato da una strada asfaltata, sopraelevata su un terrapieno, che collega Tozeur a Douz.